La Metatarsalgia

Trattamenti per la Metatarsagia

  • Il piede si può dividere in due regioni, la prossimale è il retropiede che comprende il calcagno (tallone) e l’avampiede che termina con cinque ossa lunghe (metatarsi) collegati alle falangi prossimali delle dita. Metatarsalgia significa dolore nella zona distale del piede, in corrispondenza delle ossa metatarsali. Questa sindrome può essere accompagnata da alcune deformazioni come l’alluce valgo, le dita a martello o il piede piatto, ma spesso compare in soggetti con piedi normali. La metatarsalgia può avere diverse origini: anatomica-biomeccanica e secondaria. Metatarsalgia anatomica-biomeccanica; E’ possibile che il peso gravi su una zona ristretta dell’avampiede perché i metatarsi hanno una lunghezza diversa o sono inclinati in maniera anomala, questo porta alla formazione di un callo nella regione anteriore della pianta del piede oltre ad un forte dolore. Le alterazioni anatomiche possono derivare da eventi traumatici, dall’alluce valgo o dall’artrite delle ossa sesamoidi. Un’altra causa di metatarsalgia è la disidratazione e conseguente perdita di elasticità del pannicolo adiposo che si trova nella zona plantare del piede, e funge da ammortizzatore durante la deambulazione. Per evitare il dolore della metatarsalgia, il soggetto colpito cerca un maggior appoggio sulle dita del piede, con gli anni questo può portare alla deformità delle dita a martello o a griffe. Metatarsalgia secondaria La metatarsalgia può derivare anche da patologie sistemiche come il diabete che può portare ad ulcerazioni della pianta del piede, malattie reumatiche come la gotta o l’artrite reumatoide, patologie vascolari o infezioni (artrite settica). Non bisogna confondere la metatarsalgia con il neuroma di Morton che consiste nella degenerazione del nervo digitale ed è una patologia benigna che provoca dolore nello spazio intermetatarsale tra il terzo e il quarto metatarso.

    Quali sono i sintomi?

  • Il paziente generalmente riferisce un dolore nell’avampiede insopportabile, generalmente sotto la pianta, ma può comparire anche nella regione dorsale del piede. I sintomi peggiorano camminando e alla fine di una giornata lavorativa in piedi, invece quando si sta seduti o sdraiati non dà fastidio. Il dolore è molto intenso, quindi il paziente cerca di attenuarlo appoggiando in maniera scorretta o caricando il peso sull’altro arto inferiore; a lungo termine la posizione scorretta può dare altri sintomi come il mal di schiena.

    Come si diagnostica la metatarsalgia?

  • Per arrivare alla corretta diagnosi di metatarsalgia è necessario un attento esame clinico svolto da un medico che dopo aver ragionato sull’anamnesi controllerà i sintomi del paziente ed eventuali segni, in questo caso cercherà delle callosità. Gli esami strumentali di cui si può avvalere sono: Una radiografia per evidenziare alterazioni anatomiche o biomeccaniche. Se il dottore sospetta un neuroma di morton prescriverà un’ecografia, infatti le lastre mostrano solamente le ossa e quindi per vedere i tessuti molli è necessario l’esame ecografico. La baropodometria è un esame che si svolge in piedi cammiando su una pedana collegata ad un computer che misura la distribuzione del carico nelle due piante del piede. Da questi dati si evince un eventuale squilibrio nell’appoggio del peso che può far pensare ad una metatarsalgia anatomica-biomeccanica.

    Cosa fare e qual è la terapia più adatta?

  • Gli sportivi colpiti da questa sindrome dolorosa dovranno concedersi un periodo di riposo o sostituire la corsa con altre attività (nuoto, ciclismo). Per eliminare il dolore generalmente si consigliano terapie fisiche (laser CO2, ultrasuoni in immersione, ecc.) oppure terapie manuali per eliminare le tensioni che causano un cattivo appoggio. Finché non si è risolta del tutto la metatarsalgia è necessario l’utilizzo di scarpe larghe che non esercitano una forte pressione sui metatarsi esterni, eventualmente abbinate a un ortesi plantare che distribuisca uniformemente il peso corporeo su tutti i metatarsi. Nei casi più difficili che non rispondono alle terapie, dopo almeno sei mesi si può considerare anche l’intervento chirurgico, però non sempre è risolutivo, quindi è necessario consultare un bravo ortopedico che saprà spiegare al paziente i benefici e i possibili rischi.
Veruska PalermoVeruska Palermo
22:26 28 Oct 24
Dopo tanto di girare 3 podologi a Caltanissetta e provincia mi anno consigliato questa dottoressa Assenza e devo dire Ke già solo con la prima seduta io ho trovato cambiamenti e anche sollievo ora avrò un altro appuntamento e penso proprio Ke mi risolverà il problema dove nel mio paese non anno mai capito Ke cosa avessi mi sono mangiata un sacco di soldi senza risolvere nulla vi posso assicurare Ke questo viaggio lo faccio volentieri ogni mese se avete qualke problema rivolgetevi alla dottoressa Assenza Ke vi metterà in piedi come a fatto con me buona serata a tutti
Pina NastasiPina Nastasi
07:41 17 Oct 24
Dottoressa eccezionale nel suo campo per me è il numero uno
Giuliana BisicchiaGiuliana Bisicchia
19:55 16 Oct 24
La Dott.ssa Assenza è disponibile e molto professionale. Ho risolto tanti problemi per i miei figli, grazie alla sua professionalità.
Loredana LeggioLoredana Leggio
15:22 15 Oct 24
Centro molto specializzato.la dottoressa gentile e molto preparata.consiglio vivamente
Silvana LeggioSilvana Leggio
19:02 14 Oct 24
La dottoressa Daniela Assenza e' professionale ed ha un ottima preparazione, molto disponibile con i suoi pazienti e capace di risolvere ogni problema con la sua esperienza,la consiglio con la massima fiducia
NUNZIA DI VITANUNZIA DI VITA
11:09 09 Oct 24
Sono stata dalla Dottoressa Daniela per un problema al tallone, che dire, tanta bravura e professionalità. Anche anni fa sono stata lì per un problema a mia figlia, lei era tanta spaventata, ma la Dottoressa con la sua gentilezza è riuscita a fare il suo lavoro tranquilizzando mia figlia. Ottimo
giulia dicembregiulia dicembre
09:12 09 Oct 24
Personale eccezionale, meravigliosa accoglienza. Professionalità e serietà vi contraddistingue... Felice e soddisfatta del lavoro fatto su di me e su mio figlio, il cui caso era davvero difficile ma grazie al lavoro fatto dalla dottoressa Assenza è riuscito a guarire perfettamente. Grazie.
Roberta D'ApiceRoberta D'Apice
07:36 08 Oct 24
La dottoressa Assenza vanta un ottima professionalità, conseguita in uno degli atenei universitari, ritenuto a livello mondiale "San Orsola"e "Rizzoli"di Bologna, ad oggi indiscusso,alla preparazione si aggiunge la efficace applicazione e risoluzione dei singoli problemi, a volte non semplici. SI PARLA DI PODOLOGA,CIOÈ DI COLEI CHE HA CONSEGUITO UNA SPECIALIZZAZIONE ADEGUATA ALLO STUDIO DI PROBLEMATICHE IMPORTANTI.Personalmente soddisfatta,avendo io problemi alla schiena, mi ha coadiuvato e supportato con plantari fantastici,attenta a definire ogni piccola imperfezione.A cadenza quindicinale mi reco allo studio per sedute di posologia curativa e preventiva ,ho inviato a lei persone con gravi patologie anche diabetiche,o con problemi che altri da anni non riuscivano a risolvere. OTTIMO RAPPORTO QUALITÀ PREZZO, OVVIAMENTE CHI NON SI È MAI MOSSO DALLA REGIONE SICILIA NON HA IDEA DEI PREZZI DI UNA SEDUTA DI PODOLOGIA.Che dire 10 e lode a cui si aggiunge un ottima e perfetta igiene e apparecchiature di primo ordine moderne e efficaci.
Egle GiarratanaEgle Giarratana
06:59 08 Oct 24
Ottimo studio, dolce e professionale la dottoressa. ci sono tornata per diversi problemi, la dottoressa è sempre risolutiva. Consigliatissimo.Inoltre Funzionano gli appuntamenti, arrivi e non aspetti molto il tuo turno. Tutto perfetto.
Laura ZuccaroLaura Zuccaro
14:42 06 Oct 24
Sono andata per una banalissima unghia incarnita dell’alluce del piede. Nessun trattamento, nessuna risoluzione al problema, come sono entrata sono uscita. Invece di rimuovere la parte che cresceva all’interno, mi ha detto semplicemente di mettere del cotone per fare alzare l’unghia con la conseguente continua crescita all’interno e infezione della parte.Sconsigliata al 100% non credo sia abbastanza competente, molto lavativa. Pessima esperienza trattandosi di un problema banale.
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